Parallelamente al suo percorso artistico, Silva Cavalli Felci ha sviluppato l’interesse per la psicologia del profondo attraverso un’esperienza formativa terapeutica, sia verbale che non verbale, quest’ultima con il metodo del sandplay di Dora Kalff.
Nel 1997 ha dato vita ad un laboratorio di attività espressive.
Per approfondimento su questo argomento, oltre ai file Fondazione Bosis e Laboratori di gruppo, vedi anche i libri: Voci dal silenzio e Inanna regina dei mondi.
Inoltre, l’attenzione di altre forme d’arte come la musica e il teatro favorisce l’esperienza delle “performance”, condivisa con l’amico Enrico Asti, attraverso l’analisi di testi classici e moderni, ridotti per due voci recitanti e messi in scena in spazi improvvisati con scene e costumi ideati e realizzati dall’artista.